Sarà capitato anche a voi di voler spiegare un meccanismo interessante e di aver bisogno di carta e penna per essere più chiari. Nell’industria della meccanica questo spesso accade davanti a dirigenti o investitori e disegni Cad 2d o 3d statici non sempre riescono ad essere convincenti o chiari.
In questi casi l’animazione 3D e il render possono migliorare notevolmente l’appeal e l’esaustività di una presentazione. Infatti grazie a sezioni animate, materiali realistici, possibilità di animare meccanismi complicati e l’aggiunta di grafiche e scritte, possiamo raccontare in modo più chiaro e avvincente il nostro progetto.
I settori meccanici d’applicazione sono senza dubbio molteplici, si va dai produttori di componentistica di precisione fino ai produttori di sistemi complessi come ad esempio le macchine per cartiere (sia tissue che da stampa).
Negli anni mi sono trovato ad interfacciarmi spesso con gli uffici tecnici per ricevere i file CAD e non sempre è stata una passeggiata, a breve spiego perché.
L’iter generale per realizzare render di qualità o animazioni è formato da vari passaggi che riassumerei così:
1. Incontro iniziale
Qua in genere si parla del progetto a grandi linee a ci si confronta su come meglio affrontare il progetto ed eventuali alternative più migliori
2. Interfacciamento con i tecnici per iniziare lo scambi di file o materiali (in genere modelli 3d)
Questa fase in genere è molto rapida (soprattutto da quando quasi tutti adesso progettano in 3D con i moderni CAD), tuttavia può anche essere difficoltosa soprattutto quando si lavora con grandi assiemi o con materiali non digitalizzati.
3. Ricevimento dei file 3D (o 2D)
Qua si valuta se il materiale ricevuto è in linea con quanto concordato e sufficiente o se servono altri file.
4. Conversione o costruzione dei modelli
Questa fase nei grandi assiemi è importantissima: si convertono le superfici NURBS (provenienti dai CAD per progettazione) e si convertono in MESH (più adatte alla funzione di visuale/grafica).
Di seguito si alleggerisce il modello di tutto ciò che non sarà visibile nei render e si semplificheranno le geometrie in modo accurato, ovvero si riduce la qualità dei modelli mantenendo l’aspetto originale.
Questo è essenziale nelle animazioni per mantenere le scene leggere e ottimizzate.
5. Rig generale in caso di animazioni
Nella meccanica ci sono sempre movimenti, cerniere per le rotazioni, limiti, gerarchie di elementi, ecc., qua si ricreano virtualmente per facilitare le successive animazioni.
6. Animazione
Qua si dà vita agli elementi e li si fa interagire fra loro come accade nella realtà. Che sia un cassetto che si apre o un’istallazione di una complicata macchina in questa fase si creano tutti i movimenti. Si può partire da uno storyboard, un video dal vero o anche solo da una descrizione testuale.
7. Setup generale delle scene
Con “scene” si intende l’impostazione di tutti gli elementi visivi e le azioni necessari per dare senso ad una sequenza finita.
8. Setup illuminazioni
Come nella realtà per vedere gli oggetti serve la luce ed è qui che vendono impostate le fonti luminose (Sole, ambiente o luci artificiali)
9. Creazione e assegnazione dei materiali
Questa, insieme all’illuminazione, è una delle fasi più legata all’estetica del risultato finale. Ad ogni superficie vengono assegnati una serie di parametri (colore, texture, finitura, riflettenza, ecc) che ne condizioneranno l’aspetto nel render.
10. Test generali di render
Si fanno un po’ di prove per verificare che il look sia quello desiderato.
11. Render in bassa risoluzione per approvazione
In caso d’animazioni si renderizza tutta la sequenza in bassa risoluzione per avere l’ok o eventuali modifiche.
12. Eventuali modifiche dei contenuti
Si effettuano le modifiche richieste e si torna la punto precedente fino all’OK.
13. Render finale
Il render finale di una animazione è formato da 25 (o 50 in alcuni casi) immagini ogni secondo. Questa fase può durare qualche ora così come qualche giorno, basti pensare che in passato avevo animazioni che impiegavano circa 7 minuti ogni singolo frame, moltiplicandolo per 1000 (ad esempio per 40 secondi d’animazione) : 7 minuti x 1000 frame : 60 (minuti ogni ora) : 24 (ore in un giorno) = 4,86 giorni.
Per fortuna negli anni hardware e software hanno fatto grandissimi passi e i tempi si sono ridotti molto tuttavia questa fase è quella più energivora quindi non è da sottovalutare.
14. Montaggio video
Finalmente la nostra animazione è pronta per essere montata con scritte, grafiche, musica e voci per poi essere condivisa con il mondo!